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Poesie sul bullismo

7 FEBBRAIO: POESIE SUL BULLISMO DA PROPORRE A SCUOLA

Poesie e filastrocche contro il bullismo per bambini

Il 7 febbraio è la 1ª Giornata nazionale contro bullismo e cyberbullismo. Di seguito alcune poesie e filastrocche per affrontare l’argomento del bullismo in classe con i bambini.

Poesie e filastrocche contro il bullismo per bambini

 

Un vero citrullo

Chi è il bullo?

È un vero citrullo!

È abituato a litigare,

gli altri fa star male,

con gestacci e parole,

fa quello che vuole!

Aggressivo e prepotente,

è spesso irriverente.

È intento ad offendere,

chi non si sa difendere.

SE ti dovesse provocare,

non ti spaventare,

l’adulto dovrai avvisare:

solo lui ti potrà aiutare!

Il bullismo è anche virtuale:

in rete lo potresti trovare.

Chi dovrai avvisare?

Con urgenza, la polizia Postale!

Costanza De Luca

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IL BULLISMO NON È FIABA

Germana Bruno

Forse avere puoi una svista
perché c’è il protagonista:
lui è il Bullo e non è buono,
da potente si dà un tono.
È una storia che rattrista,
non si oppone l’ antagonista,
una fragile creatura
a cui rende vita dura.
Se del Bullo gli aiutanti,
ahimè, son proprio tanti,
per la vittima, poveretta,
questa cerchia è assai più stretta.
Questa storia non ha tempo,
ma succede ogni momento,
dappertutto, in ogni luogo
e non dura neanche poco.
Può finire solamente
se non si è indifferente,
se si guarda e ben si vede,
se si agisce e si provvede.
Il bullismo non è fiaba,
é una storia d’odio e rabbia
che può avere un lieto fine
se è sconfitto chi ti opprime.


Poesie sul bullismo 1

7 FEBBRAIO POESIE SUL BULLISMO DA PROPORRE A SCUOLA  Poesie e filastrocche contro il bullismo per bambini

SE C’E’ UN BULLO CHE TI BULLA

Jolanda Restano

 

Se c’è un bullo che ti bulla
e non vede d’essere “nulla”,
chiedi aiuto a qualche amico,
al compagno preferito,
a maestre, ai genitori,
agli adulti educatori.
In un attimo, oplà!
il bulletto sparirà;
resterà un ragazzino
sol soletto e a capo chino.
Se gli tenderai la mano
non avrai lottato invano:
e il bulletto ora educato
è un amico guadagnato!

Poesie sul bullismo 3

 

bullismo poesie filastrocche pensieri breni

BULLO NON Ѐ BELLO

Germana Bruno

Lasciami in pace, cosa ti ho fatto?
Perché se piango sei soddisfatto?
Ti senti forte, ti senti potente,
ma in realtà tu sei meno di niente
e forse questo in cuor tuo tu lo sai,
ed è per questo che fai quel che fai.
Intorno a te c’è una gran brutta aria
c’è solitudine e tanta paura
che ti riempie di soddisfazione
perché del mondo ti senti padrone.
Lasciami stare, perché non la smetti?
Sembra ti piaccia farmi i dispetti,
è molto triste, davvero, pensare
che tu non abbia di meglio da fare.
Fermati un attimo e guardati intorno,
sempre la stessa storia ogni giorno,
per te non c’è alcun sorriso sincero,
non hai al tuo fianco un amico vero.
Tutti si scansano al tuo passaggio,
pensi di trarne qualche vantaggio?
Fermati un attimo e guardati dentro
di certo senti un profondo sgomento,
un grande vuoto, un immenso dolore
pari soltanto a quel che tu fai provare.
E allora smettila di essere un bullo
e sii gentile vedrai quant’è bello!

filastrocca delle dita

IL BULLO NULLO

dal web

Quello là è un gradasso
e pensa di essere un asso,
ma non ha, ahimè, capito
di esser molle come un fico.
Presunzione e arroganza
son sorelle di ignoranza.
Col cervello di un criceto
non conosci alcun divieto,
ma non creder non si sappia
che qualcuno ti tartassa.
Che nessuno ti ha insegnato
l’importanza del rispetto,
che nel tuo triste passato
ci sono mostri nel cassetto.
Se per farti rispettare,
la violenza devi usare,
be’, allora, caro bullo
sei più stupido di un grullo
e noi tutti ti diciamo:
NON SEI FORTE, SEI UN NULLO!!!

filastrocca delle dita

 

REALE E VIRTUALE

Germana Bruno

Traccia un confine, chiaro e deciso
che nettamente tenga diviso
lo spazio falso da quello reale,
il mondo vero dal virtuale.
A scuola, in piazza, per la città
d’incontri ne fai in quantità,
son lì davanti, come li vedi,
li puoi toccare se non ci credi.
Dalla “finestra” con la tastiera,
la visuale può esser non vera
e ciò che credevi fosse sincero
in realtà è l’opposto davvero.
“Com’è carino, quant’è cortese,
peccato viva in un altro paese!”
di complimenti te ne fa tanti,
e nel trattarti lui usa i guanti.
Poi, ad un tratto, la delusione
e tutto acquista un’altra visione,
non trovi un’arma per la difesa,
insopportabile è stata l’offesa.
Con chi hai davanti tu puoi lottare,
magari vincere e superare,
se non conosci il nome e la faccia,
come puoi agire se non c’è traccia?
Segna il confine, un solco profondo,
sii consapevole di qual è il vero mondo!

filastrocca delle dita

C’E’ UN BULLO

Di Zia Mariù da www.filastrocche.it

C’è un tipo nel mio paese
che spesso avanza delle pretese.
È prepotente con tutti quanti
e per far dispetti, a volte,
si avvale degli aiutanti.
Si crede chissà chi
ed è alto così così,
si diverte a prendere in giro tutti e anche me,
ma cosa gli ho fatto … perché perché?
Tutti lo chiamano bullo,
ma per me è proprio uno strullo.
E io pensavo chissà che i bulli
fossero giganti panciuti
con occhi spauriti e capelli ricciuti,
invece son ragazzi quasi normali
ma poco astuti, cocciuti e poco leali
che ce l’hanno col mondo intero,a a far così valgono proprio zero!

Spero che la condivisione di queste poesie e filastrocche sul bullismo possa risultare utile ai docenti di classe.

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Immagini create tramit il sito di Canva con immagini di Pixabay

Bullismo, Germana Bruno, Scuola

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